AGGIORNAMENTO SULLA COMUNITÀ CARMELITANA DI BAGDAD, IRAQ.

Il CITOC ha ricevuto una lettera dal Fr. Michele, superiore carmelitano in Iraq. La inviamo tramite CITOC on line in modo che i membri dell’Ordine siano informati della situazione della Comunità carmelitana in questo paese in guerra. Ci sono in Iraq due Comunità di Carmelitani Scalzi, una a Bagdad e una a Basrah. L’Arcivescovo di Bagdad, Jean Sleiman, è un Carmelitano Scalzo. Questa la lettera di Fr. Michele:

    La Comunità dei Carmelitani Scalzi di Bagdad (Iraq) si è trovato in guerra dalla mattina del 20 marzo. La sera prima, un frate anziano, che aveva bisogno delle cure mediche quotidiane, era stato sistemato nella clinica di un medico amico della Comunità. Dopo un certo numero di giorni, un altro frate  anziano è andato in clinica.
    Dopo un mese, per la violenza dei bombardamenti, il resto della Comunità si è disperso. Il Superiore è andato a casa dell’Arcivescevo Sleiman. I fratelli più giovani sono andati nelle loro famiglie. La casa della Comunità è stata abbandonata e la costruzione è stata danneggiata dalle esplosioni. Una parte del soffitto è crollato. La zona dove stavamo, vicino ad un palazzo presidenziale, era denominato il “vicolo della morte”.
    Non si sono stati servizi per la Settimana Santa e ogni sacerdote serviva dove sperava di essere. Fr. Robert ha celebrato nella clinica per chi lavorava lì, per gli operatori della Croce Rossa e per i soldati appoggiati lì vicino. Fr. Michele ha celebrato nella Cattedrale latina e Fr. Gadhir è andato nelle Parrocchie di Rito Orientale e in case private. La situazione sta tornando alla normalità poco a poco, ma la nostra zona ha sofferto molto. La Comunità si è ritrovata insieme il 23 aprile. Abbiamo cominciato a mettere la casa in ordine. Una parte dell’arredamento è stato danneggiato e le porte tutte rotte. Stiamo aspettando una Commissione di inchiesta degli Stati Uniti per esaminare i danni della Chiesa. La missione con riconoscenza accetterà un aiuto finanziario dalle Province. La moneta irachena non ha valore.
    Al momento che, la Comunità fa quel che può: cerca di sopravvivere e di provare a rispondere alle necessità dei poveri che sono molti e cercano costantemente il nostro aiuto. Vogliamo impegnarci per il futuro del paese e in questo dipendiamo dalla vostra solidarietà e dalle vostre preghiere.



CITOC-online

 

Noticias sobre la comunidad de Carmelitas Descalzos de Baghdad, Iraq

 

CITOC recibió una carta del P. Michel, Superior de los Carmelitas en Iraq, que se publicó en CITOC-online para los miembros de la Orden pudieran conocer la situación de la comunidad carmelita durante la reciente Guerra en Iraq. Hay dos comunidades de los carmelitas descalzos en Iraq: una en Baghdad y la otra en Basrah.  El Arzobispo de Baghdad, Jean Sleiman, es un carmelita descalzo.

La comunidad de carmelitas descalzos se vio involucrada en medio de la Guerra desde la mañana del 20 de marzo. La tarde anterior un religioso anciano necesitó de atención médica  y fue llevado a la clínica de un doctor amigo de la comunidad. Algunos días más tarde, otro religioso tuvo que ir a la clínica.
            El día 30 de marzo, debido a la violencia de los bombardeos, el resto de la comunidad fue dispersada. El Superior fue a casa del Arzobispo Sleiman. Los religiosos más jóvenes se fueron con sus familias. La casa de la comunidad quedó deshabitada y fue seriamente dañada por las explosiones y gran parte del techo fue derrumbada. La zona en que ellos vivían, cerca del Palacio Presidencial, era conocida como la “Avenida de la muerte”.
            No hubo celebraciones durante la Semana Santa y cada sacerdote celebró allí donde se encontraba. El P. Robert celebró en la clínica para los que trabajaban allí, para la Cruz Roja y para algunos soldados. El P. Michel celebró en la catedral latina y el P. Gadhir ayudó en las parroquias de rito Oriental y en casa particulares.
            La situación ha ido volviendo a la normalidad poco a poco, pero la zona ha sufrido grandes daños. La comunidad se pudo reunir nuevamente el 23 de abril.  Hemos comenzado por poner la casa en orden. Los muebles estaban destrozados, así como las puertas.  Hemos escrito a la Comisión de los Estados Unidos para que examine los daños causados en la iglesia. La comunidad acepta agradecida cualquier donativo que se envíe desde las Provincias. La moneda iraquí no tiene valor actualmente.
            En este momento la comunidad hace lo que puede, tratando de sobrevivir y respondiendo a las necesidades de los pobres que constantemente solicitan ayuda.  Estamos pendientes del futuro del país y dependemos de vuestra solidaridad y de vuestras oraciones.

P. Michel, OCD
Superior de los Carmelitas descalzos en Iraq

 


CITOC-online
 

Update on the Discalced Carmelite Community in Baghdad, Iraq

CITOC received the following letter from Fr. Michel,  the Carmelite Superior in Iraq, which we are publishing via CITOC-online so that members of the Order can be aware of the situation of the Carmelite community in that war torn country. There are two Discalced Carmelite communities in Iraq, one in Baghdad and one in Basrah.  The Archbishop of Baghdad, Jean Sleiman, is a Discalced Carmelite.

            The Discalced Carmelite community of Baghdad (Iraq) was in the middle of the war from the morning of March 20th. On the evening before, an elderly friar, who needs daily medical attention, was placed in the clinic of a doctor who is a friend of the community. Some days later, another elderly friar went to the clinic.
            On the 30th, due to the violence of the bombardment, the rest of the community dispersed. The Superior went to the house of Archbishop Sleiman. The younger brethren went to their families. The community house was left empty and the building was damaged by explosions. A part of the ceiling collapsed. The area where we lived, near a presidential palace, was called “death alley.”
            There were no services for Holy Week and each priest served where he happened to be. Fr. Robert celebrated in the clinic for those who worked there, for the Red Cross workers and for the soldiers stationed nearby. Fr. Michel celebrated in the Latin cathedral and Fr. Gadhir served in the Eastern Rite parishes and in private homes.
            The situation is returning to normal little by little but our area has suffered greatly. The community came together again on April 23. We began to put the house in order again. A lot of the furniture was damaged and doors broken. We are waiting for a U.S. Commission of Inquiry to examine the church for damage. The mission will gratefully accept financial help from Provinces. Iraqi money has no value now.
            At the moment, the community is doing what it can, seeking to survive and trying to respond to the needs of the poor who are many and who constantly seek our aid. We are concerned for the future of the country and we depend on your solidarity and your prayers.

Fr. Michel, OCD
Superior of the Discalced Carmelites in Iraq

 

INDEX OF CARMELITE WEBSITES
carmelites.info
 


8/VI/2003